Disability Day. In Piazza e per le strade delle città per chiedere il rispetto dei diritti civili delle persone disabili

di redazione 15/07/2018 CULTURA E SOCIETÀ
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C'è anche Associazione Luca Coscioni, la realtà che tutela le libertà civili, tra i coorganizzatori e i protagonisti del Disability Pride, l'orgoglio delle persone con disabilità che sfilerà oggi a Roma in contemporanea con diverse città internazionali.

Appuntamento alle 17,30 in piazza Madonna di Loreto (piazza Venezia), poi il corteo che si snoda lungo il Corso fino a piazza del Popolo. Poi, qui, in serata uno show in cui sul palco, oltre agli artisti, ci saranno anche esponenti delle istituzioni per parlare dei problemi delle persone diversamente abili. E' il Disability Pride che domenica 15 luglio riempie le strade del centro. Organizzato da "Disability Pride Onlus" in collaborazione con la Fondazione Anmil (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) "Sosteniamoli subito" , sostenuto da numerosissime associazioni di categoria e organizzazioni e patrocinato, tra gli altri, dal Parlamento Europeo, dall'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e dall'Ambasciata Britannica - racconterà storie, offrirà emozioni, parlerà di un impegno civile e sociale che vuole vedere rispettati gli articoli della Convenzione ONU dedicati ai diritti delle persone con disabilità (sottoscritta dal nostro Paese) purtroppo ancora disattesi, e la cui lettura dei più importanti verrà fatta durante lo svolgimento del corteo.

Alex Zanardi, appello per il Disability Day: "Venite in piazza, facciamo qualcosa. Non possiamo solo lamentarci"

Tanti gli artisti che hanno garantito la loro partecipazione all'evento che sarà presentato da Stefano De Sando, Luce Tommasi e Giada Di Miceli:  Lisa, Paolo Vallesi, Mariella Nava, Rocco Tanica, Edoardo Vianello, Renzo Rubino, Mimmo Cavallo, Anonimo Italiano, Manuel Aspidi, i Baraonna e molti altri. Tanti i supporter, da Alex Zanardi a Zoro, da Alberto Fortis a Makkox.

La kermesse proseguirà fino alle 23.30 e andrà in diretta su Radio Italia Anni '60 sotto la direzione artistica di Maurizio Martinelli. Le performance saranno intervallate da interventi di istituzioni (oltre alla Sindaca Raggi, è previsto anche il Disability manager Andrea Venuto), rappresentanti dei partner della manifestazione e testimonianze toccanti, per accendere i riflettori sulle problematiche riguardanti il mondo della disabilità, così come accade per le manifestazioni che si svolgeranno contemporaneamente a New York e a Brighton per condividere una "festa" accessibile e godibile anche da chi, troppo spesso, viene discriminato per la propria condizione.

 

E' il momento di porre al centro delle questioni politiche anche i diritti dei disabili: tramite l'applicazione per smartphone "No Barriere", l'Associazione sottolinea di ricevere oltre due segnalazioni di barriere al giorno, trend in crescita nel 2018, che nasconde un sommerso di enorme entità. Tra le regioni maggiormente ostili alle esigenze dei disabili attualmente figurano Sicilia, Lazio, Puglia, Toscana e Campania. Ma questo, spiega l'associazioni in una nota, rappresenta solo la punta di un iceberg enorme.

Le esigenze delle persone con disabilità vanno oltre le barriere architettoniche e devono tornare al centro dell'agenda istituzionale, come evidenzia Marco Gentili (co presidente di Associazione Luca Coscioni), politico malato di Sla: "tutte le persone dovrebbero poter accedere alle cure, al lavoro, alla mobilità e a una vita indipendente, all'espressione e alla costruzione di una famiglia. Vi chiediamo di fare di più, dal dovere di garantire a tutti pari diritti, all'accessibilità delle città, fino al consentire l'espressione della volontà, e al fornire a tutti le protesi e gli strumenti necessari per condurre una vita indipendente".

Gli fanno ecco l'Avv. Filomena Gallo e Marco Cappato, leader di Associazione Luca Coscioni: 'I diritti delle persone con disabilità non creano problemi di maggioranza e opposizione, e sono "solo" una questione di volontà politica: il Governo ha intitolato un Ministero al tema, ha ora l'opportunità di concretizzare annunci e buoni propositi attraverso una riforma della sanità".

Una prova di civiltà.

Basta far arrivare lo sguardo nei negozi attorno alla fontana della Barcaccia, a Roma, per rendersi conto che, a volte per pochi centimetri altre anche per un gradone di venti, un disabile in carrozzina non entra. Ma non solo nelle boutique del lusso, perfino la farmacia nella centralissima piazza di Spagna è inaccessibile a lui, come pure il bar e il ristorante che affaccia proprio su Trinità dei Monti. Eppure in pochi, prima di essersi messi nei panni di un «carrozzato vero», lo avevano notato prima d’ora. Come le immense difficoltà di poter solo fare una passeggiata per le principali vie della Capitale.

Ad aprirgli gli occhi il Disability Day, l’iniziativa in cui per poco più di quindici minuti oggi si è chiesto a passanti e commercianti di piazza di Spagna di farsi una passeggiata sulla quattro ruote elettrica per disabili insieme a loro, per guardare con i propri occhi tutte le difficoltà pratiche che quotidianamente affrontano. Una «giornata di sensibilizzazione pratica e sul campo», organizzata da una rete di associazioni che stanno preparando il Disability Pride Italia 2018 il 15 luglio prossimo a Roma, tra cui appunto Anmil, Centro servizi per il volontariato, Codacons, Duchenne parent project onlus. E paradossalmente, stavolta, i più in difficoltà sono proprio i "normodotati".
   


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